Aboliamo gli ambrogini, rispettiamo Milano
Oggi ce l’ho con la Repubblica. “Niente Ambrogino per Alessandro Sallusti né per Armando Cossutta”, scrivono. Ora uno può pensare quel che vuole del vecchio Armando, e mi immagino che in consiglio comunale i due siano stati messi sullo stesso piano e oggetto di feroci trattative, visto che le candidature sono state ritirate entrambe dopo un accordo. Ma sinceramente a me disgusta pensare che qualcuno possa pensare di paragonare un partigiano costituente, uno che ha fatto la storia della Repubblica italiana ad un personaggio modesto e squallido come Sallusti.
Io non credo proprio che quelli che hanno tinto di arancione Milano si immaginassero di ritrovarsi ad avere a che fare con questo indecente modo di fare.
Aboliamo gli Ambrogini d’oro. Oppure sospendiamoli, fino a che non si riuscirà a far tornare sopra la soglia della tollerabilità il livello civile e culturale del consiglio comunale di Milano.