Il Presidente (ri)eletto è il medesimo ad avere negli anni avvallato (anzi più spesso favorito) le politiche (anche eversive e incostituzionali) costruite da Berlusconi prima (giustizia rallentata dalle leggi ad personam, condoni, nessuna lotta seria all’evasione, scudi fiscali, sostegno a scuola e sanità privata, etc etc) e da Monti poi (riforma Fornero, imu indiscriminata, e ancora nessuna lotta all’evasione, nessun intervento sulla giustizia etc etc etc).
Quindi nulla è cambiato, se non in peggio, rispetto all’unica possibile uscita dalla “crisi”: la lotta alla ingiustizia, alla diseguaglianza sociale, che sono il vero nome della cosiddetta crisi. E in nome delle quali cose il Pd ha fatto la sua campagna elettorale, come il suo segretario aveva fatto su questo tema (mai più con Berlusconi, smacchiamo il giaguaro etc etc) la sua campagna per le primarie.
Il Governo che verrà sarà lo stesso che ha massacrato i più deboli e lasciato in pace i più forti e i più ricchi.
Complimenti al vostro partito, dunque, in primo luogo. E poianche a Sel che è stato al suo gioco (o forse al suo giogo) fino a quand’è stato troppo tardi, alla Cgil che si congratula con Napolitano, alla C.e.i. che ha fatto di tutto per impedire il cambiamento (alla faccia della chiesa dei poveri di Bergoglio).
Insomma complimenti a tutti quelli che continuano a campare facendo finta di essere dalla parte degli ultimi, facendo finta di credere alla Costituzione, facendo finta di essere progressisti.
Naturalmente non c’è stato alcun golpe, la democrazia è sempre difettosa. Non c’è nulla di costituzionalmente scandaloso dietro l’accordo tra Bersani (D’Alema?) – Berlusconi – Monti tanto fortemente voluto anche da Napolitano. E’ solo triste, antistorico, restauratore e parecchio reazionario, rispetto a quella grande richiesta di cambiamento che è venuta dalle elezioni, nel nome della quale il Pd (che sembrava dunque averla compresa) ha goffamente condotto la prima fase postelettorale con un linguaggio e delle pratiche del tutto inaccettabili per il M5S.
Quello che in tanti abbiao ritenuto e riteniamo inaccettabile è che qualcuno, addirittura un partito, si definisca di sinistra per attrarre elettori e poi faccia sistematicamente scelte di destra o per la destra.
Era difficile prendere un’altra strada? Certamente sì. Ci sarebbero volute altre parole, altre pratiche, volontà di mettersi in gioco, di imparare un linguaggio diverso da quello che si parla nel Palazzo, e infine un po’ di umiltà.
Rodotà non era un candidato di altri. Non è uscito dalle quirinarie del Movimento 5 Stelle, Rodotà era un candidato condivisibile da moltissimi, a meno di avere motivi inconfessabili (o troppo confessionali per essere pubblici) per non volerlo sostenere.
E’ stata fatta dopo una serie incredibile di errori (compreso quello di Fabrizio Barca, arrivato tanto fuori tempo massimo da rendere legittimo il sospetto), una scelta definitiva. Una scelta che protegge interessi particolari di politici bolliti e non gli interessi di milioni di cittadini allo stremo.
Forse è per questo che questo accordo si definisce inciucio, mentre l’altro, qualsiasi altro possibile, non sarebbe stato neanche un accordo, sarebbe stata una corretta elezione presidenziale e nulla più.
Porco cane, non riesco a levarmelo di testa. Napolitano. Ancora.
Era tutta una porca commedia, era un piano B deciso da tempo. Mi gioco qualsiasi cosa ma sono sicuro che Berlusca, con il suo affettato sorrisetto, a un certo punto ha detto “Se io vado a fondo, sappiate che sto saldamente stringendo in mano molte paia di coglioni di altrettanti illustri proprietari, e che farò affondare mezza italia con me. La mezza italia che dico io è composta dai seguenti nomi”, due punti e a capo.
A capo di una lista dove troveremmo ben altro che i coinvolti nella storia del BPS, ci sono dentro tutti quelli del PD che si sono impegolati in porcherie di vario tipo e misura, e che sono ben sicuro che siano tante.
O pensate che in questi vent’anni uno che era attivamente inserito nella loggia P2 -protagonista di un disegno eversivo portato avanti con i mezzi che conosciamo- e che si è avvalso dell’apporto di altri amici piduisti -un nome per tutti, Cicchitto- nel suo condurre il paese al disastro, non abbia minimamente pensato a raccogliere tutto il materiale raccoglibile per far fuori politicamente e penalmente chiunque potesse essergli d’ostacolo, magari utilizzando i servizi d’informazione di Stato, anch’essi mai epurati dalla massoneria di Castiglion Fibocchi?
I nostri politici sono “sistema” da anni e anni, e non si sono mai curati di nasconderlo perché NOI non potevamo credere che tutta questa gente fosse così canaglia, che pensassero solo a fotterci e a ridere di noi.
E così è, invece. A loro serviva un altro po’ di tempo per risistemarsi le cose e tentare un’altra cancellazione della memoria, e se lo sono preso alla faccia di tutti, riciclando -alla faccia del dettato costituzionale- un finto ex comunista che mentre i comunisti -quelli veri- combattevano nella Resistenza, militava nella GUF, la gioventù universitaria fascista.
Per favore, non mi va di sentire la solita tiritera su Grillo o non Grillo. Ha diversi innegabili meriti, ma troppi fra i suoi esponenti sono per me inaccettabili per idee e comportamento, e non ho francamente alcun desiderio di confrontarmi con torme di chattatori insultanti e supponenti come quelli che ho letto e incontrato finora. Senza contare che una strada -e anche larga- per cambiare qualcosa e subito e soprattutto in meglio c’era, e non l’hanno voluta percorrere. Somiglia tanto alla storia di quel tizio che se li tagliò per fare dispetto alla moglie.
Che pena, che rabbia, che stanchezza…
Signor Notarianni avrei una richiesta da farle , potrebbe per favore pubblicare un articolo sulla boldrini .
Che ne sò , su cosa realmente ha fatto all’interno dell’ ONU , come ha fatto carriera , perché non fà più parte dell’ONU , cose così , su chi è veramente questa specie di biancaneve della casta .