
Quella musica di pianoforte – Per non dimenticare
Difficile dimenticare le parole lasciate, sul libro di dediche a Fabrizio de Andrè, nel negozio di dischi di Gianni Tassio in via del Campo: “Le tue parole ci hanno liberato (e continueranno a farlo…) dalle sbarre che imprigionano la nostra vita” a scriverle, un carabiniere di Trento. Un poliziotto, invece aveva scritto: “ho la divisa, ma vorrei strapparla ed essere tra la folla”. Di questo, di quel G8, è rimasto ben poco. E questo succede quando si sceglia la strada della guerra.

Daesh: da Bruxelles a Baghdad, o la borsa o la vita
È tempo di fare una scelta radicale tra la borsa e la vita, la nostra vita. Meglio per tutti se si sceglie la vita, anche perché la borsa in questione è davvero spropositatamente grande, e per di più non è la nostra.

Traffico armamenti: quando i vassalli superano i sovrani
Secondo i dati del Congresso degli Stati Uniti, il valore del traffico di armi degli Stati europei ha superato quello degli Stati Uniti, da sempre considerati leaders del mercato

Rondolino, Emergency, la guerra: il debunking necessario
Per fare debunking dell’informazione si deve, prima di tutto, fare un debunking della propria testa. Ma la neutralità e l’obiettività in guerra, sono pericolose. Chi è neutrale o obiettivo viene visto come nemico da questa parte del fronte e come amico dall’altra: una posizione decisamente scomoda.