Diseguaglianza sociale e coalizione necessaria
C’è bisogno di costruire un progetto concreto che metta insieme le competenze e le idealità necessarie a migliorare la vita di tutti. Perché dannatamente concreta è la forza di chi sottrae le nostre ricchezze e le concentra in poche mani rendendo concretissima la disperazione di molti.
Dove siamo messi? Siamo messi malissimo.
Forse, per non essere del tutto pessimisti, possiamo guardare a quel milione di persone che sono state in piazza San Giovanni sabato scorso. E che hanno portato un po’ di vento nella stagnazione delle intelligenze. Ma abbiamo bisogno “che questo vento si trasformi in uragano. Di speranza”.
Oh, lo dice il Papa, non un pericoloso sovversivo. E fors’anche per questo siamo messi malissimo.
La discussione sull’articolo 18 è una presa in giro
L’Italia è al di sopra della media mondiale, non già di quella dei paesi industrializzati, come facilità di licenziamento. Eppure siamomo qui a farci prendere per i fondelli sull’articolo 18 invece di discutere su come rendere meno attraenti gli investimenti finanziari rispetto a quelli produttivi
Ciao Sub-Com, ma io voglio continuare ad essere…
voglio continuare ad essere un nero in Sudafrica, un gay a San Francisco (oggi in Russia, o in Iran, o nel nostro democratico Afghanistan)…