Non c’è bisogno di fare dietrologia: basta la malafede dei politici che strumentalizzano anche la più estrema sofferenza
Il ferimento dei due carabinieri davanti a Palazzo Chigi “è un fatto tragico” ed è “un grande monito per il mondo della politica”. Lo ha detto il presidente della Cei cardinale Angelo Bagnasco.
Mentre Vittorio Bertola, consigliere comunale di Torino del Movimento 5 Stelle, ha detto: “Il vero problema non e’ che qualcuno vada davanti a Palazzo Chigi e spari durante il giuramento del governo. Il vero problema è che in questo momento, ne sono assolutamente certo, ci sono alcuni milioni di italiani che pensano ‘peccato che non abbia fatto secco almeno un ministro”
Due persone diverse che hanno per questo usato linguaggi diversissii. Ma in sostanza hanno detto la stessa cosa, hanno espresso la medesima preoccupazione.
Eppure alle parole del primo tutti s’inchinano e baciano la mano.
Quelle del secondo, invece suscitano una invereconda reazione.
Al solito, le parole della politica, quella con la p minuscola, sono incredibili, oltre ché inascoltabili.
Ho come il sospetto che quando dicevo: governissimo e poi facciamo di tutto per far sparire il MoVimento 5 Stelle, e lo dicevo poco dipo le elezioni, non avevo tutti i torti.
Il vero problema è nel cercare di fare diventare questo fatto un caso esemplare, con certe retoriche da avanspettacolo (dal PdL che tira fuori le solite stupidate sull’odio al M5S che dice, stringi stringi che ci sono possibilità di emuli e il signor Preiti è quasi un eroe per le masse) non si fa altro che alzare il tiro… non ne abbiamo bisogno davvero… ti giro anche il link di una mia riflessione professionale (mi occupo di sofferenza sociale e psichica sono un educatore).
http://generazioneavversa.blogspot.it/2013/04/uomini-abbandonati-riflessioni-sul-caso.html