Martin Heidegger e le elezioni Usa
Non c’è stato alcuno scontro tra pensiero calcolante e pensiero meditante, nella vicenda elettorale Statunitense, il pensiero meditante essendo del tutto assente. Il confronto è stato tra due pensieri calcolanti. Ha vinto, com’è normale, quello più economico, più immediato, più facile: la vittoria di Trump alle elezioni statunitensi è il risultato dell’involuzione culturale umana data dall’assenza di pensiero meditante.
Ho sognato di dover votare alle primarie…
Questa notte ho sognato di essere stato costretto – non importa come, ma sappiate che il ricatto era davvero impossibile […]
Milano, Italia: ma che sinistra volete che esca da un dibattito così?
Ma secondo voi, posto che in Italia una infinitesima parte della popolazione legge i giornali e una piccolissima parte della popolazione si informa attraverso i telegiornali, a qualcuno interessa qualcosa del teatrino milanese o italiano della politica fatta nelle stanze? Qualcuno ci capisce qualcosa?
La desolazione del Pd nel “manifesto” del suo segretario Renzi. Altro che sinistra.
Nel “manifesto” del segretario del Pd non c’è traccia di sinistra. Anzi ripropone esplicitamente le linee di quella destra che ha riconquistato le posizioni che aveva perso nel ‘900
Sardegna è possibile. E l’Europa possibile?
L’occasione c’è ed è ghiotta. Non si chiama Michela Murgia ma Alexis Tsipras. Anche lui parla di Politica con la p maiuscola.
Governo. Lucciole per lanterne (2)
La confusione ingenerata nella percezione dei cittadini tra governo con governabilità (o, peggio, stabilità), che sono e rimarranno sempre, cose molto diverse e non necessariamente connesse
Decadence? Festa, ma c’è poco da stare allegri
Breve excursus tra i risultati elettorali di Silvio Berlusconi dal ’94 a oggi. Sarà anche decaduto, ma c’è poco da stare allegri. E non è per niente detto che si abbia la prossima vittoria in tasca. Ogni volta che si è pensato, si è perso.