Con Tsipras, il vento di un’altra Europa
Non possiamo cedere i nostri diritti vincolandoli alle politiche di gestione del debito, dove più debito corrisponde a meno diritti esigibili. E una risposta utile, qualunque essa sia, non deve chiudersi in un percorso nazionale, per quanto sia buona cosa e utile cominciare dal proprio cortile.
Non è un desiderio messianico di un futuro gioioso ma inarrivabile. È un’esigenza di cambiamento, fuori dal quale rimangono solo le catene dell’asservimento, e un vento freddo che gela e cristallizza il futuro di queste terre.
Troppa grazia, Presidente. Le sentenze si applicano, ma…
La nota del Presidente della Repubblica è arrivata. In molti l’hanno letta come negativa per Berlusconi, e quindi positiva per […]
Non c’è bisogno di fare dietrologia: basta la malafede dei politici che strumentalizzano anche la più estrema sofferenza
Il ferimento dei due carabinieri davanti a Palazzo Chigi “è un fatto tragico” ed è “un grande monito per il […]
Detto Maso
Ho scelto. Ho scelto di candidarmi per un bel progetto che ha riunito nel nome di un ottimo programma politico […]
Ecco cosa ci piacerebbe fare se vincessimo le elezioni (e come dovremmo fare per vincerle)
Oggi alcuni amici e compagni di avventura (Alessandro Gilioli, Francesca Fornario, Guido Scorza e Marco Quaranta) sono andati da Ingroia […]
Comunque andrà, la primavera arancione non è finita
In queste ultime settimane sono stato coinvolto nel processo di costruzione di quello che viene chiamato movimento arancione, che adesso […]
Domani si può fare, Andrea Di Stefano per un’altra Lombardia
Domani, neve o non neve, andrò a votare Andrea Di Stefano alle primarie. Prima di tutto perché non sono le […]