Con Tsipras, il vento di un’altra Europa
Non possiamo cedere i nostri diritti vincolandoli alle politiche di gestione del debito, dove più debito corrisponde a meno diritti esigibili. E una risposta utile, qualunque essa sia, non deve chiudersi in un percorso nazionale, per quanto sia buona cosa e utile cominciare dal proprio cortile.
Non è un desiderio messianico di un futuro gioioso ma inarrivabile. È un’esigenza di cambiamento, fuori dal quale rimangono solo le catene dell’asservimento, e un vento freddo che gela e cristallizza il futuro di queste terre.