Diseguaglianza sociale e coalizione necessaria
C’è bisogno di costruire un progetto concreto che metta insieme le competenze e le idealità necessarie a migliorare la vita di tutti. Perché dannatamente concreta è la forza di chi sottrae le nostre ricchezze e le concentra in poche mani rendendo concretissima la disperazione di molti.
Dove siamo messi? Siamo messi malissimo.
Forse, per non essere del tutto pessimisti, possiamo guardare a quel milione di persone che sono state in piazza San Giovanni sabato scorso. E che hanno portato un po’ di vento nella stagnazione delle intelligenze. Ma abbiamo bisogno “che questo vento si trasformi in uragano. Di speranza”.
Oh, lo dice il Papa, non un pericoloso sovversivo. E fors’anche per questo siamo messi malissimo.
Ritroviamo la via maestra? Capannelli per la Costituzione
Si torni in piazza a parlare di Costituzione. Ma non con un’altra grande manfestazione. Da soli, o in piccolissimi gruppi. In tutte le piazza di ogni città e di ogni paese. Con la Costituzione in mano, a leggere ad alta voce, e ad attaccar bottone con chi mostra segni di interesse. Spiegandola, raccontandola, mostrandone la concretezza e la necessità. Indicandola, anche, come via di uscita possibile e praticabile per la crisi culturale, economica e politica che blocca il nostro paese.
Costituzione: è tempo di scelte
Perché si dev’essere a Roma il prossimo 12 ottobre? Per chiedere che – finalmente – la politica si impegni a realizzare la Costituzione italiana. Poi, se ci accorgeremo che qualcosa non funziona, allora e solo allora penseremo a cambiarla.