20 maggio, perché è obbligatorio esserci
Se ancora qualcuno avesse dubbi sulla necessità di essere a Milano sabato 20 maggio, si legga la lettera della sindaca di Barcellona Ada Colau e l’intervista del sindaco Sala.
20 maggio. Esserci senza se e con qualche ma
Perché il 20 maggio tutti coloro che stanno alla sinistra di Minniti devono venire a Milano per partecipare alla manifestazione “Milano come Barcellona”?
Quella musica di pianoforte – Per non dimenticare
Difficile dimenticare le parole lasciate, sul libro di dediche a Fabrizio de Andrè, nel negozio di dischi di Gianni Tassio in via del Campo: “Le tue parole ci hanno liberato (e continueranno a farlo…) dalle sbarre che imprigionano la nostra vita” a scriverle, un carabiniere di Trento. Un poliziotto, invece aveva scritto: “ho la divisa, ma vorrei strapparla ed essere tra la folla”. Di questo, di quel G8, è rimasto ben poco. E questo succede quando si sceglia la strada della guerra.
Milano, Italia: ma che sinistra volete che esca da un dibattito così?
Ma secondo voi, posto che in Italia una infinitesima parte della popolazione legge i giornali e una piccolissima parte della popolazione si informa attraverso i telegiornali, a qualcuno interessa qualcosa del teatrino milanese o italiano della politica fatta nelle stanze? Qualcuno ci capisce qualcosa?
Diseguaglianza sociale e coalizione necessaria
C’è bisogno di costruire un progetto concreto che metta insieme le competenze e le idealità necessarie a migliorare la vita di tutti. Perché dannatamente concreta è la forza di chi sottrae le nostre ricchezze e le concentra in poche mani rendendo concretissima la disperazione di molti.
Rassegna stampa papale Papale
Mercoledì 29 ottobre, rassegnista di turno, ho messo la sveglia alle 5 e fin da casa ho cominciato a preparare […]
La desolazione del Pd nel “manifesto” del suo segretario Renzi. Altro che sinistra.
Nel “manifesto” del segretario del Pd non c’è traccia di sinistra. Anzi ripropone esplicitamente le linee di quella destra che ha riconquistato le posizioni che aveva perso nel ‘900
Fascismo. Lucciole per lanterne (3)
Il fascismo è una precisa politica sociale, che rischiamo di ritrovarci oggi. O ci si prende la responsabilità di dare un nome e un volto alle cose oppure quando domani ci sveglieremo del tutto fascisti non potremo che maledirci.