20 maggio, perché è obbligatorio esserci
Se ancora qualcuno avesse dubbi sulla necessità di essere a Milano sabato 20 maggio, si legga la lettera della sindaca di Barcellona Ada Colau e l’intervista del sindaco Sala.
20 maggio. Esserci senza se e con qualche ma
Perché il 20 maggio tutti coloro che stanno alla sinistra di Minniti devono venire a Milano per partecipare alla manifestazione “Milano come Barcellona”?
Quella musica di pianoforte – Per non dimenticare
Difficile dimenticare le parole lasciate, sul libro di dediche a Fabrizio de Andrè, nel negozio di dischi di Gianni Tassio in via del Campo: “Le tue parole ci hanno liberato (e continueranno a farlo…) dalle sbarre che imprigionano la nostra vita” a scriverle, un carabiniere di Trento. Un poliziotto, invece aveva scritto: “ho la divisa, ma vorrei strapparla ed essere tra la folla”. Di questo, di quel G8, è rimasto ben poco. E questo succede quando si sceglia la strada della guerra.
Ho sognato di dover votare alle primarie…
Questa notte ho sognato di essere stato costretto – non importa come, ma sappiate che il ricatto era davvero impossibile […]
La discussione sull’articolo 18 è una presa in giro
L’Italia è al di sopra della media mondiale, non già di quella dei paesi industrializzati, come facilità di licenziamento. Eppure siamomo qui a farci prendere per i fondelli sull’articolo 18 invece di discutere su come rendere meno attraenti gli investimenti finanziari rispetto a quelli produttivi
La desolazione del Pd nel “manifesto” del suo segretario Renzi. Altro che sinistra.
Nel “manifesto” del segretario del Pd non c’è traccia di sinistra. Anzi ripropone esplicitamente le linee di quella destra che ha riconquistato le posizioni che aveva perso nel ‘900
Fascismo. Lucciole per lanterne (3)
Il fascismo è una precisa politica sociale, che rischiamo di ritrovarci oggi. O ci si prende la responsabilità di dare un nome e un volto alle cose oppure quando domani ci sveglieremo del tutto fascisti non potremo che maledirci.